Se all’interno del condominio dove vivi sono presenti delle aree verdi, è utile sapere a chi spetta la gestione e la cura dei Giardini condominiali e a quanto ammontano le spese
Vivere in un edificio condominiale comporta il rispetto di una serie di obblighi e regole da seguire, non solo per gli spazi comuni, ma persino per quanto riguarda la propria quota di proprietà esclusiva. Se hai intenzione di acquistare, oppure possiedi già, un appartamento con uno spazio verde all’interno di un condominio è bene essere informati sulle regole condominiali che riguardano il giardino privato.
Quali possono essere gli obblighi e i doveri da rispettare se si possiede uno spazio verde privato? Le spese di manutenzione e pulizia spettano esclusivamente al proprietario o possono riguardare l’intero condominio? Scopri in questo articolo di PG Casa tutte le informazioni principali di cui bisogna essere a conoscenza se si possiede uno spazio esterno privato all’interno di un palazzo condominiale.
Giardino privato nel condominio: quali sono le regole? Manutenzione del giardino: chi paga le spese? Giardino privato nel condominio: quali sono le regole? Quando un condominio presenta uno spazio verde possono esserci due possibilità. Per la maggior parte dei casi il giardino costituisce una delle aree comuni (giardino condominiale) e può essere sfruttato da tutti i condòmini.
In alcuni casi invece può essere collegato solamente ad un unico appartamento ed essere quindi ad uso privato. In situazioni come questa il giardino è di proprietà esclusiva del titolare del suddetto appartamento e può essere utilizzato solamente da questo. Tuttavia, pur non potendo essere utilizzato dagli altri condòmini, vi sono determinate regole ed obblighi condominiali che possono riguardare il giardino privato.
È bene sapere che, al di là del regolamento condominiale sui giardini privati, possedere un’area verde adiacente alla propria abitazione comporta anche obblighi da parte del regolamento comunale di igiene urbana. Non rispettare l’obbligo di pulizia dei giardini privati può infatti comportare rischi per i terzi come:
Pericolo della caduta degli alberi; Disturbo alla visibilità dei conducenti dei veicoli in prossimità delle strade a causa delle fronde della vegetazione; Rischio di infestazione da parte di animali pericolosi. A prescindere quindi dalle regole del proprio condominio, il proprietario di un giardino privato può incorrere nell’obbligo della pulizia e della manutenzione a causa delle norme del regolamento del proprio comune e, in generale, della legge.
Per quanto riguarda invece le regole condominiali riguardanti il giardino privato queste possono essere sancite tramite: Il regolamento contrattuale, che deve essere approvato da tutti i condòmini e può imporre limiti e obblighi alle singole proprietà, come ad esempio la manutenzione del giardino; Il regolamento assembleare, che può anche non essere approvato da tutti i condòmini, ma può comunque sancire alcune linee guida obbligatorie in merito alla cura e alla manutenzione dei beni delle singole abitazioni, giardino privato compreso.
In sostanza, è evidente che avere un giardino privato in un condominio comporti delle norme da rispettare. Tuttavia ogni abitazione condominiale segue delle linee guida che, pur essendo a grandi linee uguali per tutti, possono variare. Per questo, quando si sta per acquistare una casa all’interno di un condominio dotata di un giardino, è bene chiedere di prendere visione dei vari regolamenti, in modo da non ritrovarsi impreparati.
Manutenzione del giardino: chi paga le spese? Secondo la logica, se si possiede un giardino ad uso esclusivo all’interno di un condominio, le spese della manutenzione dovrebbero essere a carico del proprietario stesso. Tuttavia non è sempre così.
Link utili:
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Etimologia della parola Giardiniere (Wikipedia)